Maurizio Seno e Christian Bourrel

VINCERE NEL CALCIO CON IL CERVELLO INCONSCIO

31/05/2024

Il nostro sito ha il privilegio di presentare, in anteprima, il libro che il collega Maurizio Seno ha scritto con Christian Bourrel ora nelle librerie per i tipi di Calzetti e Mariucci.

Il libro, del quale possiamo pubblicare, per gentile concessione degli autori e dell’editore, l’indice e la presentazione è un intrigante viaggio verso un altro modo di imparare, di giocare, di allenare, non solo nel calcio.


Gli autori

                                


CHRISTIAN BOURREL

Insegnante di educazione fisica, allenatore di calcio, collaboratore tecnico-metodologico presso il centro di formazione calcistica della Federazione Francese (I.N.F.) di Vichy per 12 anni, formatore insegnanti di educazione fisica sul calcio, responsabile formazione settore giovanile Milan, preparatore e collaboratore tecnico prima squadra Paris Saint Germain.

MAURIZIO SENO

Maestro dello sport, allenatore di calcio Uefa Pro, responsabile settore giovanile Milan e Padova, collaboratore tecnico prime squadre Chievo, Udinese, Genoa, Cagliari, Milan, Shenzhen (Cina).

Seno e Bourrell sono stati fortunati precursori della didattica calcistica e "Allenare i dilettanti è stato per anni manuale di riferimento per gli allenatori del calcio dilettantistico italiano.

Curiosi ed appassionati studiosi delle pubblicazioni scientifiche internazionali sul funzionamento del corpo e del cervello, hanno sviluppato notevoli capacità nella divulgazione, condividendo quanto appreso e sperimentato in contesti di grande prestigio (fra gli altri Milan e Paris Saint Germain) .

In questo nuovo manuale hanno inteso sottolineare il loro atteggiamento critico verso quelle pseudo-metodologie che spesso vanno per la maggiore e vengono caldeggiate discutibilmente dai molti che pretendono di confondere insegnamento con apprendimento. Sempre più spesso il giocatore di calcio moderno viene ridotto ad un automa costringendolo a ripetere e scimmiottare soluzioni che non è irriverente definire "stupide". A novità "fumose" e discutibili gli Autori contrappongono considerazioni semplici e concrete, soprattutto lontane dal conformismo ricorrente, spaziando dalla loro teoria di base della funzione decisiva del cervello inconscio, alle esperienze di visione, alla specificità del gioco del calcio e relativi meccanismi dell'apprendimento dei fondamentali, alla fisiologia del calciatore, alla costruzione della preparazione fisico-tecnica-tattica attraverso esercitazioni semplici e costruttive, ai consigli per la diagnosi di squadra. Una summa dei concetti esposti viene discussa nella raccolta finale di contributi con quesiti e risposte.

Introduzione

Dagli inizi del nuovo secolo ed in particolare negli ultimi dieci anni, le indagini scientifiche sul funzionamento del nostro cervello hanno registrato un notevole aumento di interesse e le scoperte sono state così importanti da costringerci a valutare sotto un'altra ottica il modo di imparare, di giocare e di allenare.

Quando l'avversario ci concede un discreto tempo e spazio per agire, siamo più consapevoli delle nostre azioni ed abbiamo la sensazione di avere piena coscienza delle nostre decisioni. Poi non appena l'attività di gioco accelera e siamo costretti ad agire con urgenza, è il nostro cervello inconscio, secondo le più recenti conferme scientifiche, che prende il pieno controllo delle nostre azioni .

In effetti misurazioni e riscontri dicono che ci rendiamo conto di ciò che il nostro cervello inconscio (C.I.) ha deciso di fare con un ritardo di 150/300 millisecondi: è questa la dimostrazione evidente che è il C.l. che prende le decisioni e che la presa di coscienza avviene solo successivamente.

Ti invitiamo a riflettere con noi su alcuni momenti della tua vita e, attraverso semplici esperienze, cercheremo di farti comprendere meglio il formidabile funzionamento del tuo cervello inconscio.

Sarai sorpreso di scoprire che la tua coscienza ignora l'immensa quantità di informazioni di cui il tuo C.I. realmente dispone e quali siano le sue potenzialità operative se non lo disturbi.

Potrai scoprire che è il nostro C.I. che spesso ci salva la vita e che è ancora lui che guida e dispone la maggior parte delle nostre azioni quotidiane (circa il 90%), anche quando siamo convinti che avvengano soprattutto in regime "cosciente" (10%).

Quando scoprirai che è il cervello inconscio che ha la capacità di imparare e che nessuno può sapere in una situazione di apprendimento, nemmeno l'esecutore, cosa trattiene davvero in memoria, rimarrai sicuramente disarmato.

Ti chiederai allora come dovresti agire per agevolare i tuoi giocatori nei processi di apprendimento di ciò che tu desideri sappiano fare: cercheremo di indicarti e suggerirti le nostre migliori soluzioni in merito.

Quando capirai che il talento non ha niente di miracoloso, che è solo una super competenza derivante dal "lavoro" allora inizierai a sognare.

È sempre il nostro cervello inconscio che ci permette di anticipare e capire cosa possono fare gli altri e anche questa competenza può essere migliorata.

È ancora il cervello inconscio che "vede", ma ciò di cui sei "consapevole" di vedere è solo un'interpretazione soggettiva, personale, della realtà molto facile da ingannare...

Capirai che, dato che Il calcio è uno sport di opposizione nel quale l'importanza della scelta di azione è essenziale in rapporto alle capacità fisiche, tecniche e tattiche, è il cervello inconscio che fa le sue scelte con meno dell'1% di quello che percepisce nell'ambiente di gioco e con il 99% di quello che sa già attraverso le sue esperienze.

Queste elaborazioni del nostro cervello inconscio sono a tutti gli effetti dei calcoli di tipo Bayesiano che permettono con poche informazioni di dedurre molte ipotesi di soluzione.

Quando ti renderai conto che il cervello inconscio è responsabile del 95% dei goal segnati o subiti, allora sarai disposto ad apportare alcune modifiche ai tuoi allenamenti.

Capirai anche che la progressione di palla verso la porta avversaria, tramite il famoso "possesso" rappresenta solo una fase di gioco "cosciente", un mezzo che prepara il "lavoro" ben più impegnativo del cervello inconscio quando cercherà di trovare una soluzione per segnare un gol in una situazione di "urgenza" o per impedirlo.

Tutto ciò è assolutamente allenabile e non ha niente di miracoloso!

Allo stesso modo, è il cervello inconscio che permetterà ai difensori e al portiere di anticipare efficacemente le azioni degli attaccanti in modo da impedire un gol e anche questo è molto allenabile!

Finora hai imparato ad allenare solo la parte cosciente delle abilità calcistiche dei tuoi giocatori che è la cosa più semplice, ma ciò non basterà per cercare di vincere le partite!

Speriamo che tu abbia capito che è il cervello inconscio che è in grado di "sbloccare" situazioni complesse in caso di emergenza ed è quello su cui dovrai davvero e con molta frequenza "lavorare".

Nelle pagine che seguono cerchiamo spiegarti nel modo più semplice possibile queste scoperte scientifiche e le loro implicazioni sull'efficacia dei tuoi allenamenti perché non possono più essere ignorate!

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